Per capire “perché” è bello essere soci della Banca di Credito Cooperativo dobbiamo fare un passo indietro nel tempo e conoscerne, anche se a grandi linee, la storia.
Il Credito Cooperativo, attraverso le prime Casse Rurali, ha fatto il suo ingresso in Italia alla fine del 1800 ed ha rappresentato la prima reale opportunità per la gente comune di utilizzare i servizi finanziari.
Per tutto il 1900 il Credito Cooperativo ha permesso a milioni di operai, di piccoli imprenditori – artigiani, agricoltori, professionisti – e alle loro famiglie di ricevere fiducia, ottenere il credito e migliorare la propria condizione di vita, consentendo loro di costruire le proprie aspirazioni, far crescere le comunità locali e quindi un paese intero.
I nostri predecessori hanno introdotto nell’industria bancaria il concetto dell’auto-aiuto, ossia dell’impegno collettivo a vantaggio del bene comune, riuscendo nell’intento di includere migliaia di persone nella vita economica e sociale.
Essere socio della Banca di Credito Cooperativo vuol dire partecipare attivamente e in prima persona al miglioramento della situazione socio-economica della realtà locale in cui viviamo.
Il socio rappresenta la ragione per la quale la Banca di Credito Cooperativo esiste e lo scopo della Banca di Credito Cooperativo, pur attraverso le regole che comunque devono essere rispettate, è quello di rispondere alle esigenze finanziarie del socio.
La Banca di Credito Cooperativo opera esclusivamente nel territorio della sua gente ed esclusivamente per la sua gente.
Il profitto raggiunto dalla Banca di Credito Cooperativo è lo strumento necessario per progredire e migliorare i rapporti con la sua gente, non il fine.
| ||