La Banca di Credito Cooperativo di Cascia di Reggello, fondata nel 1902 con il nome di Cassa rurale di depositi e prestiti di San Pietro a Cascia, è l'Istituto più antico tra quelli aderenti alla Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo.
Come tutto il movimento delle cooperative di credito siamo nati per combattere la piaga dell'usura, sulla scia dell'Opera dei Congressi e di tutto quel fermento di idee ed opere nel campo sociale che la pubblicazione dell'Enciclica Rerum Novarum suscitò la fine del secolo scorso.
La Costituzione della Repubblica Italiana, all'articolo 45 recita "La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura con gli opportuni controlli il carattere e le finalità.
Il nostro Paese nella sua carta fondamentale riconosce una funzione sociale alla cooperazione, come espressione dell'aggregazione economica di tutte le classi sociali, per la realizzazione, attraverso l'associazionismo, di rapporti economici che escono dalla tradizionale logica di contrapposizione - nel caso del credito - tra banchiere e clientela.
Nella cooperativa di credito abbiamo quindi la promozione del cliente, membro della comunità locale, sia esso depositante o prenditore di credito, a socio partecipante dell'azienda bancaria.
Oggi in un mercato finanziario sempre più competitivo la nostra presenza significa riaffermare ancora i nostri principi:
essere banca (un'azienda che opera sul mercato accettando in pieno la sfida della concorrenza), essere cooperativa (una società aperta a tutti i membri della comunità locale, dove non conta il capitale versato, ma essere una persona), essere inseriti nella comunità locale (un'azienda di credito che raccoglie depositi ed investe in prestiti solamente nell'area del Valdarno Fiorentino, evitando così il trasferimento delle risorse verso altre zone).